Braccio di ferro, domenica a Varsavia, fra il partito di centro Piattaforma Civica (PO) del premier Donald Tusk e il maggior partito di opposizione Diritto e giustizia (Pis) dell’ex premier conservatore, Jaroslaw Kaczynski: la popolazione è chiamata a decidere in un referendum se destituire o meno il sindaco della capitale, Hanna Gronkiewicz-Waltz. Al referendum promosso da Piotr Guziol, capo di autogestione del quartiere Ursynow, si è arrivati dopo una raccolta di firme di 167.000 dei residenti. Il premier Tusk invita a boicottare il referendum ma stando ai sondaggi, gli abitanti, stanchi dei disagi quotidiani legati all’accavallarsi degli investimenti (inclusa la costruzione della seconda linea metropolitana), potrebbero ignorare il suo appello. In caso di sconfitta, Tusk non esclude di rinominare, in base alla legge, lo stesso sindaco quale commissario, oppure anche di indire l’anno prossimo elezioni anticipate a Varsavia.