Nel weekend 14 -15 settembre si è svolta a Vicenza la quinta edizione del festival SpazInsoliti. È il festival più itinerante di Vicenza che porta il pubblico a scoprire location insolite e sconosciute della città, utilizzandole come spazi di ricerca culturale e artistica grazie a performance ed esposizioni di diversa natura. SpazInsoliti rilancia la sfida di trasformare luoghi inusuali, sconosciuti o anonimi in palcoscenici per musicisti, performer, attori e artisti e di mettere in connessione il pubblico con la propria città.
Il progetto SpazInsoliti nasce da un’idea di Arci Servizio Civile ed è stato realizzato grazie al fondamentale contributo di giovani volontari under30. Lo scopo è quello di (ri)scoprire luoghi di Vicenza sconosciuti o non sempre accessibili e restituirli a quella città che ancora ha voglia di immaginare, creare e lasciarsi stupire. Arci Servizio Civile Vicenza è un’associazione che promuove la cittadinanza attiva e il protagonismo giovanile attraverso esperienze di volontariato e progetti culturali. Sottolinea i valori della pace, della nonviolenza e dell’intercultura. Il progetto SpazInsoliti è realizzato in rete con le associazioni del centro culturale Porto Burci e sostenuto da Regione Veneto e Comune di Vicenza. Il festival è organizzato da un team di giovani volontarie, che scelgono le proposte artistiche, gestiscono il budget, ideano la comunicazione e si confrontano con istituzioni e privati, il tutto in un processo partecipato di condivisione e scambio di competenze.
Il festival prevede due percorsi che attraversano il cuore della città. I partecipanti possono scoprire giardini, androni, scalinate e altre location nascoste, ammirando le opere di illustratrici, fotografi e pittori, ascoltando la musica live e osservando installazioni e performance teatrali. Quest’anno tra le location c’erano:
Palazzo Cordellina – costruito in stile palladiano da Ottone Calderari tra il 1786 e il 1790. Gli interni sono ornati da affreschi e decorazioni opera di Paolo Guidolini e Girolamo Ciesa. Attualmente ospita la sede centrale della Biblioteca Bertoliana;
Ex Convento – Santa Caterina – sede di un monastero femminile dal 1190 al 1810. Il solenne e luminoso refettorio, decorato da stucchi veneziani settecenteschi, era il locale in cui le monache consumavano i pasti in silenzioso ascolto delle letture;
La scuola Dame Inglesi – fondata nel 1837 per precisa volontà dell’imperatore d’Austria Francesco I. Oggi la Scuola Dame Inglesi è gestita dalla Fondazione Mary Ward. Attualmente comprende le scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, ispirate a valori cattolici.
Ecco alcuni artisti che hanno partecipato a questa edizione del festival: Alex De Zan, Davide Dalmanzio, Federico Franco, Filippo Munegato, Katrīna Līna Trektere, Daniele Vanzo, Beatrice Cera.