Franco Aprile: Horizon, la rete di professionisti per internazionalizzare le aziende

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Franco Aprile

Se la Polonia è sempre più al centro delle dinamiche di sviluppo economiche, industriali e perfino sociali dell’Europa, Varsavia è di conseguenza destinata a diventare una delle capitali del nuovo contesto geopolitico. Una metropoli la cui attrattività continua a crescere tanto che la rete di professionisti di Horizon Consulting l’ha scelta come sede di un progetto italiano che guarda ad una decina di mercati esteri.

La presentazione di Horizon si è svolta lo scorso 21 giugno all’Hotel Raffles Europejski alla presenza delle massime autorità del sistema Italia in Polonia tra cui in primis l’ambasciatore Luca Franchetti Pardo. A parlarcene è il presidente di Horizon Consulting Franco Aprile, manager e imprenditore, con una lunga esperienza professionale tra pubblico e privato. Aprile dopo esser stato presidente e amministratore delegato per 11 anni di Liguria International (società per l’internazionalizzazione della regione Liguria e dell’intero sistema camerale ligure) è attualmente presidente di Confcommercio International Genova e Consigliere Delegato di AICE (Associazione italiana Commercio estero) per l’Europa centro orientale. Già consigliere della Camera di Commercio di Genova dal 2005 Franco Aprile è oggi presidente e socio di Horizon Consulting e di Overpartners Consulting società a cui porta in dote una profonda conoscenza dell’area geopolitica dell’Europa orientale con particolare attenzione ai mercati polacco e ceco, Paese quest’ultimo di cui Aprile è da 17 anni Console Onorario per Liguria e Piemonte.

“Horizon è una sorta di boutique di servizi per le aziende che vogliono affrontare 12 mercati: Italia, Polonia, Albania, Paesi Baltici, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Ungheria, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Slovacchia, Svizzera. E la scelta di puntare su Varsavia per la sede principale del network mostra quanto riteniamo strategica la Polonia”.

Quando è nato il progetto?

Horizon Consulting è nata alla fine del 2019 da un’idea del Dott. Mario Moretti, io ne sono diventato socio e la presiedo dal 2020. In questi 3 anni abbiamo costruito uno sviluppo significativo in 12 Paesi con 208 professionisti appartenenti a vari settori: fiscali, legali, contabilità, recruitment. Il progetto è quello di offrire servizi di consulenza non solo alle aziende italiane che intendono penetrare nei mercati esteri ma anche alle aziende estere che intendono investire nel nostro Paese. Questa filosofia e tale strategia ci stanno premiando soprattutto nella qualità del tessuto imprenditoriale che si avvicina a noi.

Alfio Mancani presidente di Horizon Poland durante la presentazione all’Hotel Europejski ha ricordato gli straordinari numeri dell’interscambio tra Italia e Polonia, cifre che quando finirà la disgraziata guerra in Ucraina potrebbero ulteriormente impennarsi.

Il giorno dopo la fine della guerra noi apriremo una sede in Ucraina, dove avevamo già iniziato a metter radici, in particolare a Leopoli, prima dell’assurda invasione russa. E sappiamo tutti che la Polonia diventerà l’hub da dove partirà la ricostruzione infrastrutturale e la rinascita socio-economica dell’Ucraina. Quindi Varsavia è destinata ad essere una delle più strategiche capitali europee per i prossimi dieci anni e in questo contesto c’è spazio per tante nuove aziende italiane anche in settori finora poco battuti come ad esempio quello della farmaceutica.

Aldio Mancani, Paolo Lemma, Franco Aprile

Le aziende italiane hanno la forza di competere sui mercati internazionali?

Premesso che la missione di Horizon è proprio quella di facilitare le aziende ad affrontare i mercati stranieri, lasciami dire che le aziende italiane hanno sempre mostrato grandi capacità di innovazione e qualità, la nostra è una storia di successo ma oggi è sempre più importante investire sulla professionalità dei partner e non lasciare nulla al caso.

Alfio Mancani, Augusto Cosulich

Storie di successo quelle di tante imprese italiane che poi a volte finiscono in mani straniere.

Vero, ma è un problema fisiologico, purtroppo si fatica sempre più spesso a passare il testimone, in particolare dopo la terza generazione. È poi c’è la questione della bassa natalità, un tema cruciale che in altri paesi, come la Polonia ad esempio, hanno affrontato seriamente prevedendo sostegni economici per il mantenimento dei figli. Importante è poi trattenere i nostri laureati offrendo occasioni di lavoro e facilitando la vita a chi vuole fare impresa perché non possiamo ridurci a vivere solo di turismo. Poi in Italia scontiamo sia una storica problematicità burocratica, sia una eccessiva polverizzazione delle imprese che faticano a crescere e a fondersi. Tutto questo determina che a volte aziende di prestigio italiane finiscano sotto controllo di multinazionali. Devo dire che però l’attuale governo sembra avere a cuore il problema della difesa della produzione italiana.”

Luca Franchetti Pardo, Franco Aprile

I paesi postcomunisti dell’area orientale stanno trasformando l’Unione Europea?

Sicuramente hanno reso palese il fatto che non c’è una, ma tante Europa. E poi c’è da tener conto l’intensificata relazione tra gli USA e i Paesi di quest’area, in particolare con la Polonia, fatto che mostra quanto sia fluida e difficilmente prevedibile l’evoluzione politica dell’Unione Europea.