Nella primavera del 1945 le camionette degli Alleati sbarcarono a Piazzale Roma e i soldati cominciarono a percorrere la città. Giravano per Venezia senza ostilità anzi con la curiosità dei turisti “si videro quegli uomini in divisa girare per le chiese, per le calli, per i musei, per la Piazza San Marco, nel Palazzo Ducale con le guide e i Baederker sotto il braccio e si capì che veramente la pace era arrivata. Venezia aveva trasformato i soldati in turisti.” Nell’agosto dello stesso anno si cominciò a pensare di riprendere tutte le iniziative culturali veneziane, inclusa la Mostra del Cinema che era la più famosa.
I dirigenti della Biennale decisero di cominciare con un’edizione di prova. Nel conteggio delle edizioni non vennero prese in considerazione le Mostre svoltesi nel periodo della seconda guerra mondiale (dal 1939 al 1942), nel 1946 si cominciò quindi con la settima edizione non competitiva, senza le delegazioni ufficiali dei governi e le proiezioni si svolsero a Palazzo Ducale perché la Casa del Cinema al Lido era ancora occupata per le ragioni militari. Vennero presentati 35 film a soggetto e 32 cortometraggi. Questa edizione di prova segnò una grande ripresa di quella prima manifestazione cinematografica al mondo così popolare e amata dal pubblico. Dopo gli anni dolorosi del periodo bellico, le immagini del grande schermo furono per tutti un’ancora di salvezza ideale.
I primi dieci anni dopo la guerra hanno segnato una nuova era nella storia del cinema e della manifestazione veneziana. Erano gli anni d’oro per l’Italia, per la città e per il cinema. Ovviamente, come in ogni grande evento culturale, non mancavano discussioni, dubbi, critiche ma tutto questo ha avuto un unico scopo: portare la Mostra del Cinema ad un livello sempre più alto. Tra il 1946 e il 1959 “il cinema ha proclamato la sua indipendenza artistica e la ricerca nella realizzazione delle sue storie, sempre più legate alla realtà dei contenuti, degli stili, dei metodi e delle maniere di narrare.”
Numerose le presenze polacche nel decennio dopo la guerra soprattutto nelle sezioni di: documentari, cortometraggi e film per ragazzi. La tematica trattata dai registi, tipica per la scuola cinematografica polacca dell’epoca, era incentrata soprattutto sulla volontà di fare conti con il periodo della guerra. Il tema è stato trattato in vari modi: si parla della ricostruzione del paese (“Ricostruiamo Varsavia” di Urbanowicz) e dei traumi post bellici (“L’ombra” e “La vera fine della guerra” di Kawalerowicz, “L’ultimo giorno dell’estate” di Konwicki), oppure si raccontano le storie dei sopravvissuti al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau (“L’ultima tappa” di Jakubowska). Non mancano i film sull’arte, sulla musica o sui personaggi importanti per la cultura polacca come Nikifor, Canaletto, Chopin, lo scultore Tadeusz Kulisiewicz. Importante anche la presenza dei documentari che raccontano le bellezze del paesaggio con maggiore attenzione posta sulle regioni (Pieniny), sulle città (Biskupin, Varsavia). Non mancano anche i film per ragazzi caratterizzati dal forte impegno didattico (“La mangiatoia di Gianni” di Has, “Staś spóźnialski” di Nasfeter).
Importante ricordare che fu anche il periodo in cui debuttarono alla Mostra tanti registi polacchi che poi raggiungeranno una fama mondiale, tra questi Wajda, Munk, Kawalerowicz, Konwicki oppure la regina del cinegiornale polacco Helena Lemańska.
Presenze polacche alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica dal 1946 al 1959
- 7^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1946
Budujemy Warszawę / Ricostruiamo Varsavia, di Stanisław Urbanowicz
Kroniki (Cronache), di Stanisław Urbanowicz - 9^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1948
Ostatni etap / L’ultima tappa, di Wanda Jakubowska
Ulica Graniczna / Strada di confine, di Aleksander Ford, Medaglia della presidenza del Consiglio dei Ministri – Direzione Generale dello Spettacolo
Co ty tu robisz / Che cosa fai qui (cortometraggio)
Kopalnia / Miniera, di Natalia Brzozowska (cortometraggio) - 10^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1949
Dom na pustkowiu / La casa solitaria, di Jan Rybkowski
Biskupin, di Jerzy Stefanowski (cortometraggio)
Pastwiska, di Stanislaw Możdżenski (cortometraggio) - 14^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1953
Młodość Chopina / La giovinezza di Chopin, di Aleksander Ford
La capitale s’appelle Varsovie, di Ludwik Perski, Karol Malkużyński, Jerzy Jankowski, 1953; premio per i documentari di argomento geografico
Pieniny / Le Montagne Pieniny, di Zbigniew Bochenek - 15^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1954
Pogoda na jutro / Previsioni del tempo, di Stanisław Urbanowicz, 1954; premio per i film didattici nella sezione del Film Documentario e del Cortometraggio - 16^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1955
Błękitny Krzyż / La croce azzurra, di Andrzej Munk, premio Medaglia di bronzo
Karmik Jankowy / La mangiatoia di Gianni, di Wojciech Has
Staś spóźnialski, di Janusz Nasfeter
Ratujemy dzieła sztuki / Salviamo le opere d’arte, di Stanisław Lenartowicz, 1954 - 17^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1956
CANALETTO DI VARSAVIA di Jarosław Brzozowski, 1956 (cortometraggio)
L’ECLYPSE / L’Eclissi, di Stanisław Urbanowicz, 1956 - 18^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1957
Cień / L’ombra di Jerzy Kawalerowicz
POKOLENIE / Una ragazza ha parlato, di Andrzej Wajda 1955
PRAWDZIWY KONIEC WIELKIEJ WOJNY / La vera fine della guerra, di Jerzy Kawalerowicz, 1957
CZARODZIEJSKIE DARY / I doni magici (cortometraggio), di Zenon Wasilewski
BYŁ SOBIE RAZ… / C’era una volta (cortometraggio), di Walerian Borowczyk, Jan Lenica, 1957; Premio per i film a disegni e pupazzi animati (1957)
OD PŁETWY DO SKRZYDŁA / Dalle piume alle ali (cortometraggio), di Ussorowski
OSTRO ŻNOŚĆ! / Prudenza! (cortometraggio), di Jerzy Kotowski, soggetto Konstanty Ildefons Gałczyński
PIOTR MICHALOWSKI (cortometraggio), di Jarosław Brzozowski
IMMAGINI DI POLONIA PRIMAVERA IN OTTOBRE, prod. Film Polski - 19^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1958
Eroica di Andrzej Munk
KODEX PUTULSKI / Il vangelo Putulski (cortometraggio), di Tadeusz Jaworski
MISTRZ NIKIFOR / Il Maestro Nikifor (cortometraggio), di Jan Łomnicki
TADEUSZ KULISIEWICZ / Lo scultore e artista grafico Tadeusz Kulisiewicz (corotmetraggio), di Jarosław Brzozowski, 1958
UWAGA!… MALARSTWO / Attenzione!… Pittura fresca, di Jan Bartezah
OSTATNI DZIEŃ LATA / L’ultimo giorno d’estate, di Tadeusz Konwicki, Jan Laskowski; Gran premio della Mostra del film documentario (1958)
POLSKA KRONIKA FILMOWA / Cinegiornale polacco (cortometraggio), di Helena Lemańska - 20^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1959)
POCIĄG / Il treno della notte, di Jerzy Kawalerowicz (concorso principale)
MAŁE DRAMATY / Piccoli drammi, di Janusz Nasfeter, 1958
POPIÓL I DIAMENT / Cenere e diamanti, di Andrzej Wajda
WESOŁE MIASTECZKO / Luna Park (cortometraggio), di Teresa Badzian
KSIĘŻNICZKA I OSIOŁEK / La principessa e l’asinello (cortometraggio), di Teresa Badzian
MYSZKA I KOTEK / Il topo e il gatto (cortometraggio), di Władysław Nehrebecki, 1958
POLOWANIE / La caccia, di Sergiusz Sprudin
HUTA 59 / L’Acciaieria, di Jan Łomnicki
SPACEREK STAROMIEJSKI / Una passeggiata per la città vecchia di Varsavia (cortometraggio), di Andrzej Munk; premio per il miglior film a soggetto (1959)
Stadion / Lo stadio, reż./di Stanisław Jędryka; segnalazione per i film sperimentali (1959)