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La fretta, la mancanza di consultazione e la violazione degli standard sono tra le cause responsabili del caos legato al Polski Ład, scrive Grant Thornton nell’ultimo rapporto “The Barometer of Law”. Nel 2021 in Polonia sono state approvate 20.960 pagine di nuove leggi, il 40% in più rispetto all’anno precedente. Mentre la qualità del processo legislativo è uno dei fattori che determinano la forza di uno Stato e la prospettiva del suo sviluppo. Nel rapporto si calcola che nel 2021, in media, il governo ha lavorato solo 85 giorni per ciascuna legge. Gli autori dell’analisi sottolineano che i tempi dei lavori legislativi si stanno ancora accorciando: i deputati hanno meno tempo per analizzare i progetti di legge e le commissioni parlamentari lavorano sempre meno sugli emendamenti, il che può portare al caos e all’ignoranza della legge e all’incapacità di applicarla. Il Polski Ład e i suoi effetti negativi sono stati chiaramente indicati come simbolo di eccessiva fretta nella creazione del diritto e dei problemi che ne derivano. “L’eccessiva volatilità delle normative non solo rende difficile l’operatività delle aziende e le espone a sanzioni, ma le scoraggia anche dall’investire e ostacola la costruzione a lungo termine della ricchezza dei cittadini”, viene indicato nel rapporto.