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Su iniziativa di Jerzy Buzek (PO) e Bogdan Rzónca (PiS) quasi 80 eurodeputati hanno scritto una lettera alla Commissione europea, appellandosi alla tassonomia, ovvero al finanziamento sostenibile per la transizione dal carbone al gas. La lettera è stata sostenuta anche dall Germania, Francia, Italia, Finlandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Lituania e Lettonia. Buzek e Rzońca sottolineano che la tassonomia è una questione di fondamentale importanza per la Polonia, e che tali disposizioni permetterebbero all’abbandono dell’uso del carbone nell’energia elettrica e nel riscaldamento, obiettivo dell’Unione Europea per il 2050. A fine anno, la CE ha pubblicato una bozza preliminare sulla tassonomia, in cui proponeva di classificare l’energia nucleare e il gas naturale come fonti energetiche verdi. I deputati indicano che le centrali elettriche a gas naturale possono consentire un’integrazione maggiore delle fonti di energia rinnovabile nel sistema energetico UE, e hanno chiesto alla Commissione di riconoscere le differenze regionali tra gli Stati membri e di ridurre la povertà energetica in Europa. Gli eurodeputati concludono la lettera dichiarando: “Questo è tanto più urgente in vista dell’aumento dei prezzi questo inverno. Si prega di prendere in considerazione tutte le nostre proposte insieme ai criteri di valutazione tecnica sull’energia nucleare e sul gas naturale. Tale atto è necessario per garantire elettricità e calore ai nostri cittadini e all’industria, per accelerare la giusta transizione energetica per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e il 2050”.