Instagram, ovvero: “Urrà sono un fotografo!”

0
1266

Magdalena Radziszewska

 Click! Perfetto, abbiamo una bella foto, adesso solo un piccolo ritaglio, un po’ di filtro, questa volta che sia p.es.X-PRO II, cornice, sottolineatura della nitidezza dei contorni, una decina di tag e “condividi”. Voilà! Ora tutta la gente su Instagram e gli amici su FB possono vedere la mia bellissima foto e apprezzare il mio talento di livello professionale. È una procedura ripetuta ogni giorno da qualche decina di milioni di persone in tutto il mondo. Come sono stati sorpresi miei amici avendo notato che dopo l’acquisto di un nuovo cellulare, Android, non usavo Instagram! Visto il loro stupore (quasi sdegno)  ho deciso di approfondire il mio sapere su questa famosissima applicazione.

Instagram è un servizio di social network, collegato all’applicazione con lo stesso nome (disponibile per i dispositivi che supportano iOS o Android). Instagram permette agli utenti di scattare le foto, applicare filtri e condividerle su numerosi servizi di social network. Il suo carattere specifico è la presentazione delle foto in forma quadrata, esattamente come le macchine fotografiche a marchio Kodak di serie Instamatic ed anche le Polaroid (la maggior parte di macchine fotografiche e dispositivi mobili che dispongono della funzione “foto” usa la proporzione d’immagine  4:3).

L’applicazione offre un vasto ventaglio di funzioni con l’aiuto delle quali possiamo modificare la foto da noi scattata come se usassimo un professionale programma grafico. Instagram offre diversi filtri, grazie a cui si può cambiare significativamente il carattere della foto scattata e farle presentarsi in un modo totalmente nuovo.

Visti tutti i vantaggi di Instagram non ci si dovrebbe meravigliare dell’onnipresenza dell’applicazione. È una soluzione perfetta per ogni amante di fotografia.

Il fenomeno Instagram che accomuna milioni di persone è arrivato ad una rilevanza mondiale! Gli utenti più esperti dell’applicazione condividono ogni giorno anche qualche decina di fotografie. Gli utenti tendono ad avere il gruppo più grande possibile dei loro “osservatori” e la stessa foto dovrebbe ottenere il più possibile dei “mi piace”. A questo scopo sotto ogni fotografia si possono aggiungere i cosiddetti hashtag, cioè parole precedute da un cancelletto (#), di solito in inglese, collegate in qualsiasi modo con la tematica della foto. Per esempio sotto la foto di vacanze potremmo mettere :  #I #Love #Summer #YOLO* #sea #sun #beach #holidays… Ed i più “bravi” possono aggiungere anche oltre dieci tag, cosicchè quelli che cercano le foto su Instagram con una parola chiave possano trovare proprio la loro foto più velocemente e ovviamente mettere sotto un “mi piace”.

Dalle mie osservazioni risulta che un oggetto estremamente interessante da fotografare è il cibo. Un’altra curiosità sono i fotogrammi, guardando le foto su Instagram molto raramente si può trovare una foto di un gruppo di persone, o almeno una persona, in piena forma. Dominano le foto di piedi, mani, occhi, unghie su uno sfondo attraente. Forse questo fa sì che la foto sembri un po’ più…artistica?

I maligni affermano che Instagram annovera tra i suoi amanti soprattutto fotografi mancati e quelli senza talento che si credono profesionisti.

Infatti, una valanga di foto con il contenuto di un  piatto, di piedi sullo sfondo del mare o di unghie con un colore nuovo di smalto può meravigliare. Ma la verità è che usare questa applicazione può essere un buon divertimento. Interessante è che grazie a essa si possono vedere le foto aggiunte da stelle del cinema e cantanti, ovvero dai nostri idoli. Sono delle foto scattate da loro stessi, che svelano segreti della loro vita privata. Per alcuni questo è un dettaglio abbastanza attraente.

Inoltre, dopo aver usato tutte le funzioni offerte dall’applicazione ogni foto sembra più bella, più marcata, con colori vivaci… semplicemente più artistica.

Come un altro “giocattolo” sul cellulare che mostra il mondo che ci circonda in colori più belli, oppure come un modo di autopromozione, Instagram diventa sempre più popolare di giorno in giorno.

*Yolo- Acronimo dalla locuzione inglese You Only Live Once che significa Si vive solo una volta. Molto spesso usato come un hashtag su twitter o altri servizi di social nerwork per far notare un avvenimento emozionante o come un pretesto di comportarsi in modo irresponsabile. Bardzo cz?sto u?ywany jako hashtag na Twitterze, lub innych portalach spo?eczno?ciowych,  do zwrócenia uwagi na emocjonuj?ce zdarzenia lub jako wymówka do zachowywania si? w sposób nieodpowiedzialny.