NIK: indebolimento dello złoty stimolato dalla NBP potrebbe aumentare l’inflazione

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Alla fine dell’anno scorso, la Banca nazionale di Polonia (NBP) è intervenuta nel mercato del cambio valuta, indebolendo intenzionalmente lo złoty. Secondo la NBP, lo scopo di tale mossa è stato il sostegno dell’economia e dell’esportazione, però molti economisti indicavano l’incremento dei profitti di NBP come motivo portante. Ciononostante, nel giugno 2020 la NIK, la Camera di controllo della Repubblica di Polonia, ha valutato positivamente il conseguimento degli obiettivi della politica monetaria dell’anno scorso. “È stato raggiunto l’obiettivo principale, cioè il mantenimento del tasso di crescita dei prezzi di servizi e beni di consumo a medio termine al livello del 2,5%” si legge nel comunicato. Durante una recente riunione della commissione parlamentare Jarosław Borowski, il vicedirettore del Dipartimento del bilancio e dell’economia di NIK (Departament Budżetu i Finansów NIK) ha sostenuto che “l’indebolimento dello złoty stimolato alla fine dell’anno scorso da NBP potrebbe aumentare l’inflazione”. NBP ha dichiarato, invece, che l’inflazione è spinta dai fattori indipendenti dalla banca centrale, per esempio dall’aumento dei prezzi di energia, combustibili o raccolta dei rifiuti. Attualmente l’inflazione annua in Polonia è superiore del 4%.

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