E come si potrebbe non amare l’Italia? Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra è l’Italia.
H. Sienkiewicz, “Le chiare sponde”
Siamo tanti ad attingere dalle bellezze italiane. Ciascuno con una sua storia personale da raccontare e condividere. E questo è anche il caso di Beata Pietrzak, stilista polacca originaria di Poznań.
Beata spesso e volentieri parla del Bel Paese anche progettando di trasferirsi un giorno, ma per il momento l’Italia rimane per lei la meta dove andare a cercare e comprare le stoffe per le sue creazioni artistiche, oltreché un luogo ideale dove assaporare il gusto di vivere.
I vestiti creati da Beata riflettono il mare della Sardegna con le sue sfumature più belle del blu e del verde smeraldo. Il sole caldo che abbraccia il paesaggio italiano viene espresso con il giallo, l’arancione e gli altri colori vivaci come vivace è la natura di Beata che vuole trasmettere gioia e voglia di vivere. Penso che il successo delle sue creazioni stia anche nel fatto che i colori scelti si fondono piacevolmente ed esteticamente e viene voglia di indossarli.
Una terra di lavanda, il sole, il buon vino piemontese, elementi che ritroviamo nei suoi capi quando li vediamo sfilare. Ormai da anni la stilista di Poznan presenta le sue collezioni presso l’hotel “Grand Lubicz” di Ustka sul Mar Baltico. Così nella gelida aria del nord spiccano i colori vivaci ed allegri delle creazioni di Beata che irrompono e scaldano il freddo vento del Mar Baltico.
“Voglio che i miei clienti siano appagati dal piacere di indossare un capo comodo e piacevole” racconta Beata durante il nostro incontro avvenuto in Italia dove viaggia spesso, soprattutto in Piemonte e in Toscana, e non di rado alle fiere di Milano. Le stoffe sono ricercate meticolosamente e, non a caso, mostrano fantasie uniche e peculiari nelle creazioni di Beata che ogni volta che torna in Italia è come se si ricaricasse di energia e ispirazione. Incessantemente stupita e affascinata dalle bellezze di questo straordinario Paese. Mi viene in mente la citazione di Luigi Barzini: “In Italia l’uomo non è mai solo con i suoi pensieri, si sente sempre immerso nell’umanità, tutto intorno a lui sembra chiaro e aperto. Rappresentazioni così pittoresche e verosimili degli elementi naturali, dei paesaggi, degli esseri umani e dell’architettura costituiscono una sorta di eterno romanzo sceneggiato“.