Questa notizia è tratta dal servizio POLONIA OGGI, una rassegna stampa quotidiana delle maggiori notizie dell’attualità polacca tradotte in italiano. Per provare gratuitamente il servizio per una settimana scrivere a: redazione@gazzettaitalia.pl
Tassi di interesse bassi, vaccini contro il Covid-19, lockdown e riaperture: sono questi i maggiori fattori che secondo i rapporti delle banche influiranno sull’andamento delle diverse valute sul mercato globale. Il dollaro americano per esempio si sta indebolendo a causa del disavanzo sul conto delle partite correnti degli Usa e le segnalazioni dalla Riserva federale che suggerisce che i tassi di interesse rimarranno bassi tutto il 2021 e forse anche dopo. In Europa l’ambizione della Banca centrale europea è quella di sostenere l’economia del continente promuovendo competitività nell’ambito delle esportazioni il che richiede che l’euro non sia più forte delle valute dei maggiori partner commerciali. Nel 2020 questo obiettivo è stato conseguito solo parzialmente perché il cambio euro/dollaro è cresciuto dal 1,08 nel maggio 2020 al 1,23 nel gennaio 2021. Per quanto riguarda le valute dei mercati emergenti si aspetta un rafforzamento: a causarlo sarà la circolazione dei capitali nei paesi esportatori delle materie prime e i tassi di interesse bassi nei paesi sviluppati. Invece in Polonia a fare tendenza sono state le azioni intraprese nel dicembre 2020 dalla Banca Nazionale Polacca (NBP). Gli analisti si aspettano un lieve rafforzamento della valuta polacca. Il cambio EUR/PLN può ammontare a 4,26, USD/PLN a 3,54 e CHF/PLN a 3,96. NBP non vuole rafforzare la valuta polacca troppo per salvaguardare le esportazioni del Paese. Sostenere le esportazioni a detrimento del valore delle valute nazionali è uno stratagemma usato dalla maggior parte dei banche centrali. In linea generale sussiste una certa instabilità generale causata dalla crisi legata alla pandemia.
https://polskieradio24.pl/42/