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I pompieri polacchi che giovedì sono arrivati a Beirut stanno costruendo la base dove già sventola la bandiera polacca. Il loro gruppo è sotto gli ordini del Ministero della Difesa Libanese e dell’Ambasciata RP a Beirut. Prima di cominciare i lavori, i pompieri sono stati sottomessi ai test per COVID-19. Dopo aver ricevuto i risultati ogni gruppo saprà su quale territorio dovrà lavorare. L’aereo PLL LOT con i pompieri, medicine e preparati medici è arrivato a Beirut giovedì verso le ore 02:00. Come informa il Comandante generale della Stazione Statale dei Pompieri (PSP), nadbrg. Andrzej Bartkowiak, nel gruppo ci sono 39 pompieri da varie città della Polonia, quattro paramedici chimici e quattro cani specializzati. Il gruppo è preparato per 7 giorni di lavoro costante. Il capo del gruppo, bryg. Mariusz Feltynowski ha diretto anche le operazioni di salvataggio dopo i terremoti a Haiti e a Nepal. Paweł Jabłoński, il Vice Direttore del Ministero degli affari esteri, ha confermato che oltre al gruppo dei pompieri, dalla Polonia è partita anche una compagnia di 11 persone dal Centro Polacco di Aiuto internazionale, composta da medici e specialisti in missioni umanitarie. Le ultime informazioni riportano che, la cifra di persone morte a causa dell’esplosione, è cresciuta di 135 e circa 5 mila sono stati i feriti. L’esplosione era talmente forte che è stata percepita a Cipro, distante 200 km da Beirut. Come causa diretta viene indicata l’esplosione di 2750 tonnellate di nitrato d’ammonio, precedentemente confiscato dallo Stato.