Come cambia il VAT

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Dal 1 luglio entrerà in vigore la nuova tassa VAT. Secondo i consulenti fiscali, i prodotti simili saranno tassati in modo analogo il che conferisce un vantaggio ma può portare anche incertezze. Secondo Roman Namysłowski, socio di Crido, dei cambiamenti approfitteranno sia i contribuenti sia il budget. Grazie alle modifiche sarà limitata la possibilità di manipolare i prezzi per poter abbassare il VAT. Tra le importanti modifiche ci sono i cambiamenti nella classificazione delle merci e dei servizi, la semplificazione del sistema delle aliquote nonché l’introduzione del sistema WIS che è inteso ad aiutare i contribuenti a trovare un’interpretazione giusta. Finora il sistema dell’interpretazione dell’Ufficio Generale di Statistica non ne garantiva la certezza. Come spiega il Ministro delle Finanze, il nuovo sistema si basa sull’applicazione delle tasse identiche sulle intere famiglie di merci, la riduzione del VAT e il livellamento dell’effetto di semplificazione del sistema. Tra gli esempi riportati dal Ministero delle Finanze ci sono i prodotti della panetteria. Finora i prodotti di panetteria sono stati inquadrati a seconda della loro durata minima. Se la data della durata minima superava 14 giorni dalla data di fabbricazione il prodotto veniva tassato con un’aliquota del 8%. Se la data era inferiore di 14 giorni la tassa era pari al 5%. Adesso tutti i prodotti di panetteria saranno tassati al 5%. La stessa cosa avverrà per i prodotti di pasticceria e la frutta (non ci sarà più distinzione tra la frutta locale, tropicale, gli agrumi e la frutta subtropicale). Si ridurrà la tassa per i prodotti per i bambini e i prodotti igienici come gli assorbenti e pannolini dal 8% al 5%, per alcuni condimenti e le spezie (la senape, la noce moscata) dal 23% al 8% e per alcune noci dal 28% al 5%. Per contro, la tassazione aumenterà fino al 23% per i frutti di mare, i molluschi, i crostacei e i prodotti da questi ottenuti.