Polonia-Italia: seminario di Confindustria Polonia con ambasciatore Amati e direttore Ice

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Si è tenuto ieri un seminario web organizzato da Confindustria Polonia sugli impatti e le previsioni per il futuro riguardo l’economia del paese nel contesto dell’emergenza coronavirus. Il presidente di Confindustria Polonia Simone Granella ha dato il benvenuto agli ospiti tra cui l’ambasciatore italiano Aldo Amati e Antonino Mafodda, direttore dell’Ice di Varsavia. Il direttore di Confindustria Polonia Alessandro Saglio, insieme al giornalista Gerardo Pelosi del “Sole24ore” hanno moderato l’incontro virtuale che ha visto gli approfondimenti di Enrico Ciullo, esperto dello Studio BGC, di Carlo Pirrone, coordinatore Covid-19 di Confindustria a Bruxelles, e di Roberto Corciulo presidente e amministratore delegato di IC&Partners. Il webinair è stato l’occasione per fare il quadro sui provvedimenti presi dal governo polacco per sostenere le imprese, raffrontandole con quelle prese nell’Unione Europea. Grande attenzione anche sul tema della fase 3 di allentamento delle restrizioni sanitarie e sulle problematiche degli spostamenti per lavoro tra Italia e Polonia. Attualmente chi entra in Polonia deve ancora sottostare a 14 giorni di quarantena obbligatoria; l’ingresso è possibile se si è cittadini o residenti in Polonia, se si hanno congiunti e familiari nel paese, oppure per comprovati motivi di lavoro. Sono esentati al momento da misure restrittive di quarantena solo i trasportatori di merce per brevi periodi ed i lavoratori transfrontalieri dei paesi vicini. Il dibattito ha analizzato anche i possibili impatti sul commercio e sulla produzione di beni, nonché sui settori che potrebbero essere più interessanti in questo periodo di crisi, che durerà ancora a lungo. La fase finale delle domande è stata gestita da Sebastiano Giorgi, caporedattore di “Gazzetta Italia”, che ha portato in evidenza le esigenze più sentite dal pubblico che riguardano l’accesso al territorio polacco e le misure di sostegno per gli imprenditori italiani in Polonia. Nelle stime del Pil del 2020, la Polonia prevede una possibile recessione, con contrazione della crescita intorno al – 3,5 per cento e possibili rimbalzi nel 2021 del 4 per cento. L’ambasciatore Amati ha ricordato la vicinanza della Polonia all’Italia e alle aziende nostrane, testimoniata dai buoni rapporti con il primo ministro Mateusz Morawiecki, e ha auspicato che il Sistema Italia possa unirsi per sostenere le aziende italiane in Polonia.