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Alcuni ricoverati di COVID-19 sviluppano anticorpi nel sangue che possono aiutare a combattere il virus SARS-CoV-2. Negli Stati Uniti, in Cina e in Europa si conducono esperimenti della terapia che consiste nel prelevare il plasma dal sangue di un paziente guarito ed infonderlo nel sangue di un paziente malato. Alcune prove hanno avuto un effetto positivo però ancora non si è completamente certi dell’efficacia di tale terapia per ogni paziente positivo al COVID-19. Il donatore e il ricevente devono avere un gruppo sanguigno compatibile. Il problema è che non tutti i ricoverati sviluppano anticorpi nel proprio sangue. Anche in Polonia, a Varsavia, l’Ospedale Universitario Centrale MSWiA nella prossima settimana attiverà questo tipo di sperimentazione su 100 pazienti selezionati con COVID-19 (in diversi stadi della malattia). Il medico esperto del progetto, il dott. Adam Tworek, ha comunicato che l’ospedale è alla ricerca delle persone ricoverate e guarite dal COVID-19 che possano donare il plasma del proprio sangue. Secondo Tworek questo metodo potrebbe diventare una delle opzioni della terapia prevista visto che ancora non è stato trovato un farmaco più efficace, né un vaccino. I donatori di plasma possono essere uomini maggiorenni (fino ad età di 65 anni) che hanno contratto la malattia COVID-19 e che, ad un intervallo minimo di 24 ore hanno effettuato due test con risultati negativi per la presenza del SARS-CoV-2. Non possono pesare meno di 50 chili. Per donare il plasma si prega di chiamare il numero +48 515 633 105 dalle ore 10 alle ore 18 oppure mandare una e-mail a: COVID-19OSOCZE@gmail.com. L’ospedale MSWiA informa che la donazione si effettuerà presso il Centro di donazione e cura del sangue (CKiK) in via Wołoska 137 a Varsavia.