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Ci si aspetta un picco dei contagi da coronavirus in Polonia tra maggio e giugno e in questa fase di sviluppo della pandemia è necessario essere rigorosamente disciplinati. Lo ha dichiarato il premier polacco, Mateusz Morawiecki, nel corso di un suo intervento oggi al Sejm, la camera bassa del parlamento polacco. Il capo del governo ha illustrato la situazione epidemiologica nel paese, sottolineando che il suo esecutivo sta facendo quanto in suo potere per rallentare la diffusione del coronavirus. Morawiecki ha richiamato l’attenzione su quanto sta avvenendo in Europa occidentale, che segnala la necessità di non essere troppo ottimisti. Restare disciplinati, mantenere il distanziamento sociale e rispettare tutte le regole è fondamentale perché “siamo in larga parte ancora all’inizio della lotta al virus”. “Ci aspettiamo che il picco delle infezioni sia ancora davanti a noi, tra maggio e giugno. In questo tempo vogliamo contenere il numero dei contagi e in particolare appiattire la loro curva”, ha detto il primo ministro. Il materiale sanitario a disposizione è sempre troppo poco rispetto alle esigenze, ma “stiamo cercando di procurarcelo dall’estero e di riconvertire la produzione nazionale”. Per quanto riguarda la situazione delle strutture ospedaliere, “sono stati creati 20 strutture appositamente dedicate” al trattamento dei pazienti positivi al coronavirus”. Attualmente i test compiuti quotidianamente sono 6-7 mila, ma tra qualche giorno saliranno a 8-9 mila. Intanto, il paese è impegnato in un dibattito per valutare se proclamare o meno lo stato di calamità naturale a causa dell’emergenza provocata dal coronavirus