Un dinosauro altamurano in Polonia

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Altamura, cittadina di circa 70 mila abitanti, sorge nell’entroterra della provincia di Bari, quasi al confine con la Basilicata.  La Cattedrale donata alla città da Federico II di Svevia e il famoso pane dop, unico nel suo genere, l’hanno resa famosa in Italia e nel mondo. Ma non c’è solo questo.

La presenza dell’uomo ad Altamura è antichissima come dimostrano i resti dell’Uomo di Altamura, unici resti di scheletro umano integro risalenti al paleolitico medio-inferiore e vissuto quindi circa 200 mila anni fa, ritrovati nella grotta di Lamalunga da un gruppo di speleologi il 7 ottobre 1993.  Ed è del 1999 il ritrovamento, presso la Cava Pontrelli, delle impronte che testimoniamo il passaggio dei dinosauri in questa zona. Il sito di Altamura è “uno dei giacimenti a impronte più importanti e più spettacolari del mondo”. È stata stimata la presenza di 30 mila impronte di dinosauri erbivori che risalgono ad un periodo tra gli 83,5 e gli 85,8 milioni di anni fa (era Cretacica, stadio Santoniano). La Valle dei dinosauri è anche iscritta nella “lista delle indicazioni” (tentative list) dell’Unesco, l’organismo mondiale che iscrive i patrimoni dell’umanità come lo sono, ad esempio, i Sassi di Matera o i trulli di Alberobello e più recentemente le Dolomiti. Questa pre-lista è un passo ufficiale importante ma non decisivo se l’Italia non presenta anche un dossier di candidatura completo. La voce riportata è “Le Murge di Altamura” che comprende anche l’Uomo di Altamura. Un “sito diffuso”, scrive l’Unesco, in grado di “essere una testimonianza unica o eccezionale di una civiltà” e di “contenere superlativi fenomeni naturali”. Quindi, tra gli “eccezionali esempi della storia del pianeta”.                                                       

Ed ecco il “dinosauro federiciano” di Altamura. Dalle orme vere lo hanno riprodotto a grandezza naturale. Due metri di altezza per quattro di lunghezza. È un anchilosauro, il rettilone corazzato e quadrupede. Attenzione, però. Anche se nel nome porta le origini della città e della Puglia, non è qui che si può ammirare, bensì in Polonia! Si trova infatti, insieme a più di 100 modelli di dinosauro, nel JuraPark del piccolo Comune di Solec Kujawski, nella regione della Pomerania. Il parco, inaugurato nel 2008,  occupa un’area di oltre 12 ettari ed è uno dei più grandi in Europa . Il modello altamurano è stato ricostruito sulla base degli studi fatti alla cava Pontrelli, sulla via per Santeramo, da Umberto Nicosia, paleontologo icnologo (esperto di impronte) dell’Università La Sapienza di Roma, che ne diede il nome “Apulosauripus federicianus”. Era l’inizio della primavera di quindici anni e mezzo fa, quando due geologi marchigiani, Massimo Sarti e Michele Claps, misero piede nella cava mentre facevano indagini per conto di una compagnia petrolifera per individuare possibili siti dove fare prospezioni. Cercavano l’oro nero, trovarono un patrimonio. Quella che fu ribattezzata la “Valle dei dinosauri”.

Nicosia mise in luce e pulì dai detriti sei piste, i camminamenti mano-piede dei dinosauri. Fino a poco tempo fa era possibile vedere, con non poca emozione, queste impronte che quasi ne fotografavano il passaggio perché quelle tracce belle e nitide riportavano anche il rialzo di fango che si era creato nel momento in cui la zampa era stata sollevata. E poi quella traccia fugace è rimasta per sempre grazie all’azione delle alghe che l’hanno impressa nella roccia. Quando l’orma era ben pulita era possibile vedere persino le pieghe della pelle. Quel lavoro ormai da molto tempo è cancellato. Sulla paleosuperficie le impronte ci sono ancora ma adesso il luogo è diventato una distesa indistinta di detriti di roccia, pietrisco e pozzanghere che nascondono tutto. Un po’ proteggono certo, ma preoccupa la lenta e inesorabile azione di erosione perché la pioggia qui batte forte. Inoltre dalla cava scende tutto giù perché è il punto più basso.

Si può quindi ben immaginare la grande sorpresa quando un turista altamurano ha scoperto nel parco giurassico di un Paese straniero il dinosauro di Altamura. Chi lo avrebbe mai detto….il modello in scala 1:1 in Polonia, a 2.200 chilometri di lontananza!