Dal 7 al 9 novembre si è svolta a Cracovia la fiera enologica ENOEXPO, l’unica fiera professionale di vino in Polonia. Tra i partecipanti erano presenti – nella missione organizzata dall’ufficio ICE di Varsavia – 15 aziende italiane: Agricole Alberto Longo, Caiaffa Vini Biologici, Casa Vitivinicola Romano, ME.SV.I., Fattoria di Rietine, Firriato, La Guardiense, Masi Renzo & C., Fattoria di Basciano, Michele Viano, Montespada Agricola, Rinaldi Vini, Rossovermiglio, Tenuta Bosco Albano, Tenuta di Trecciano, Vasari, Zenato Azienda Vitivinicola.
Come dichiara il Direttore dell’ufficio ICE di Varsavia, Antonino Mafodda, le aziende presenti erano il doppio rispetto all’anno scorso e provenivano da 8 regioni diverse (Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto). Gli importatori polacchi presenti alla fiera hanno avuto perciò la possibilità di scoprire una varietà ampia di vini provenienti da tutta Italia.
Antonio Mafodda ha sottolineato che l’Italia è leadership sul mercato del vino in Polonia. Infatti nel 2017 il valore delle esportazioni in Polonia è arrivato a circa 55 milioni di euro, e si prevede una crescita nel 2018. Sia il direttore dell’ufficio ICE di Varsavia, che i rappresentati delle aziende concordano nel ritenere che esistano ampi margini di sviluppo per il mercato del vino italiano in Polonia, dove i consumatori stanno diventando sempre più esigenti e curiosi. In Polonia la cultura del vino e la consapevolezza del gusto e della qualità si stanno sviluppando e aumenta perciò la richiesta di vini italiani. Tra quelli più venduti in Polonia si confermano il Pinot Grigio, il Chianti e il Prosecco.
Barbara Bollani, che rappresentava la Tenuta di Trecciano, ha dichiarato che negli ultimi 5 anni si nota un aumento dei polacchi interessati all’enoturismo in Italia. La vice-direttrice dell’ufficio ICE di Varsavia, Francesca Romana Lanza, sottolinea che una crescente familiarità con la cultura del vino italiano è anche dovuta allo sviluppo del turismo. Infatti sempre più polacchi vengono a scoprire il Belpease e tornando in Polonia vogliono ritrovare i gusti scoperti in italia.
La sera del 7 novembre si è tenuta una conferenza dedicata ad ENOEXPO all’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, dove si è parlato anche dei cambiamenti climatici, che influenzano il gusto e la produzione del vino. Infatti le azinde si devono adattare ai nuovi tempi di stagionatura. Il cambiamento climatico aiuta a scoprire gusti nuovi del vino, ma a volte rende più difficile la conservazione dei sapori tradizionali. La conferenza è stata conclusa con le parole del prof. Franco Rustichelli: “un pranzo senza vino è come una giornata senza sole”. Queste parole sintetizzano magnificamente quanto il vino sia importante per un italiano e ci fanno sperare che questa cultura si diffonda sempre di più in Polonia grazie anche ad eventi come Enoexpo.