Polonia Oggi: Calano le nascite, nel 2018 sono 5,5 mila in meno

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Nell’ultimo rapporto dell’Ufficio Centrale di Statistica (GUS) si legge che da gennaio a luglio di quest’anno sono nati 229,7 mila bambini, 5,5 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, quando erano 235,2 mila. Soltanto a luglio si è registrato un aumento da 35,1 mila nel 2017 a 36 mila quest’anno. Complessivamente negli ultimi 12 mesi sono nati 396,5 mila bambini, ma il numero dei decessi nello stesso periodo è di 410 mila, con un saldo negativo di -13 mila persone. La crisi demografica in corso non sembra essere temporanea ma di lungo periodo. GUS sottolinea che molti giovani decidono di crearsi una famiglia più tardi rispetto a quanto accadeva negli anni Novanta, inoltre le famiglie allevano un numero minore di figli e aumenta le percentuale di chi vive solo. Si stima che nei prossimi 25 anni la popolazione polacca diminuirà di 2,8 milioni. Łukasz Kozłowski, economista di Pracodawcy RP, fa inoltre riferimento ai dati Eurostat che pronosticano una diminuzione del numero di donne in età fertile. Il tema della crisi demografica ha assunto carattere politico in Polonia, con l’introduzione del programma 500+, che mira a incoraggiare le donne ad avere figli. Nel 2017 sono effettivamente nati più bambini, 402 mila contro i 382,3 mila del 2016. GUS ritiene tuttavia che sia un aumento poco significativo e ascrivibile innanzitutto al cambiamento della normativa in tema di registrazione dell’immigrazione stabile. Non solo, ma assieme alle nascite sono aumentati anche i decessi.

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