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Il mercato del cambio valute è un business molto redditizio. Secondo quanto emerge dai dati raccolti dalla Banca dei regolamenti internazionali (BIS), nel 2016 il fatturato netto medio giornaliero del mercato valutario polacco ammontava a 9.116 milioni di dollari, di cui 5.959 milioni sono stati convertiti in zloty. Stando a Xchanger.pl e Fintek.pl, le operazioni di cambio valute effettuate sul suolo polacco riguardano soprattutto il dollaro, l’euro, il franco svizzero, la sterlina e la kuna croata. In Polonia, oltre ai 5 mila sportelli più tradizionali, la rete offre attualmente 50 siti di cambio valuta, il cui boom risale al 2011, anno in cui è stata adottata dal Sejm (il Parlamento) la cosiddetta legge anti-spread. Il mercato online del cambio valute si aggira intorno ai 40 miliardi di zloty per anno. A prima vista questi portali funzionano in modo simile tra loro, ma ovviamente bisogna sempre prestare molta attenzione ai dettagli, quali tassi di cambio, eventuali commissioni, velocità delle transazioni. Per usufruire di siti di cambio valute privati è necessario avere due conti correnti, uno in zloty e l’altro nella valuta straniera scelta. Il pericolo di truffe e tassi di cambio gonfiati è sempre in agguato, perché i siti privati non sono sottoposti ad alcuna verifica.
Fonte: money.pl