I polacchi amano l’Italia, questo è un dato di fatto, ma quali sono le mete preferite del Bel Paese? Diciamo subito che ad aiutare la scelta della destinazione è la comodità del viaggio: la vicinanza di aeroporti collegati anche da rotte low cost aiuta ad attrarre il turista polacco.
Ma ancora in tanti (il 33% dei turisti) partono dalla Polonia in macchina, soprattutto per raggiungere le mete del Nord Italia. In particolare, si fanno preferire le Dolomiti, i laghi e le località balneari adriatiche, storiche mete di destinazione per il turismo del Nord Europa. Ragione per cui il Veneto è la prima regione di destinazione per il turismo polacco (circa 1 milione 300 mila presenze verso l’Italia e 4 milioni 700 mila pernottamenti, dati 2016), seguita da Trentino Alto Adige e Lombardia. Si tratta di un turismo abbastanza giovanile, tra i 20 e i 35 anni, interessato soprattutto al mare e alla montagna, sia invernale che estiva.
Le altre regioni con maggiore percentuale di turisti polacchi sono la Toscana e il Lazio, quest’ultima trainata dal turismo religioso. Oltre alla visita ai tesori di Roma e del Vaticano, non va dimenticato che Papa Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyła, era polacco. I migliori trend di crescita li registrano però regioni del sud come Puglia e Sicilia, rilanciate dai nuovi collegamenti aerei e dalla crescita dei servizi al turista.
Interessante sottolineare come oggi la scelta della meta di destinazione è sempre più costruita sull’informazione, il turista polacco si prepara cercando nella vasta e babelica informazione online e su quelle riviste che in lingua polacca parlano di Italia suggerendo nuove mete e nuove tipologie di turismo. Molto cresciuta in questi anni anche la conoscenza dei prodotti enogastronomici italiani, che diventano sempre più ulteriore fonte di attrazione per il visitatore polacco che nella sua vacanza italiana vuole provare le specialità dei luoghi e magari portarsele a casa. Tornando a numeri e classifiche, i paesi stranieri più visitati dai polacchi sono: Germania, Italia, Gran Bretagna, Croazia.
Foto: Beppe D’Alba