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Il Ministro della Cultura Piotr Gliński è stato ieri a Cracovia per vedere l’andamento dei lavori di restauro dell’altare della Basilica di Santa Maria. Il Ministro ha assicurato la continuazione del sostegno finanziario e ha espresso ammirazione per i restauratori, aggiungendo che “il lavoro è lento e complicato. Non è possibile lavorare in fretta, perché le condizioni sono difficilissime”. Il direttore dei lavori di conservazione, il dottor Jarosław Adamowicz, ha confessato che è un onore poter lavorare su un’opera d’arte di tale fattura. “Bisogna avere la consapevolezza che un’opera di questa classe con una storia così lunga richiede lavori molto complicati, che non sono facili”, ha detto Adamowicz. I lavori di restauro sono iniziati nel 2015 e si prevede la loro conclusione tra il 2020 e il 2021. All’operazione stanno partecipando restauratori, storici, fisici, chimici, ingegneri e altri specialisti. Finora il Ministero della Cultura ha fornito 500 mila złoty, ma il restauro richiede un importo totale di 14 milioni di złoty. L’altare di Veit Stoss, conosciuto anche come l’Altare di Santa Maria, è il più grande altare gotico del mondo ed è considerato un patrimonio nazionale della Polonia. Fu realizzato nella seconda metà del Quattrocento dallo scultore tedesco Veit Stoss, che impiegò 12 anni per portare a compimento il capolavoro.