Lo scorso maggio è arrivato a Varsavia per una breve visita il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg. Alla domanda sul motivo della sua visita ha risposto che era solo per turismo. Tuttavia notizie ufficiose raccontano che Zuckerberg si sarebbe incontrato con Micha? Boni, ministro dell’Amministrazione e della Digitalizzazione per parlare dell’importanza del settore ICT polacco, della protezione dei dati online e della difesa della libertà d’espressione in internet. Zuckerberg, durante la conversazione, avrebbe confermato che “la Polonia è per la mia azienda il paese più importante dell’Europa Orientale e per quanto riguarda i programmatori assunti da Facebook, i professionisti polacchi sono il secondo maggiore gruppo dopo quello indiano e prima di quello cinese.” Il ministro Boni ha sottolineato da parte sua il potenziale dell’economia informatica in Polonia e ha ricordato i numerosi successi degli informatici polacchi durante i concorsi di programmazione internazionali. Il settore ICT in Polonia conta 174 mila persone e il mercato IT viene stimato in 31,3 miliardi di z?oty (7,47 miliardi di euro), un dato che costituisce circa il 2,2% del PIL nazionale. Boni ha infine detto che “dieci anni fa soltanto il 10% dei polacchi poteva navigare in internet, mentre oggi questa percentuale ammonta al 66%.
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