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La Borsa Vini Italiani 2017, organizzata ieri dall’ICE-Italian Trade Agency, è stata l’occasione per fare il punto sui numeri dell’import polacco di vino dal Bel Paese. La Polonia importa vino dall’estero per un valore complessivo di 247 milioni di euro. L’Italia è al primo posto con 47 milioni di euro di vini esportati in Polonia, seguita da Stati Uniti (37 milioni eu), Francia (30 milioni eu), Spagna (23 milioni eu), Germania (19 milioni di eu), Portogallo (18 milioni di eu), Cile (16 milioni di eu), Bulgaria (14 milioni di eu). Dalla fotografia del cliente finale polacco, emersa ieri durante l’incontro, risulta che la concorrenza dei prodotti “Italian Sounding” come i vini Carlo Rossi (azienda americana) o “Fresco” (vino imbottigliato in Polonia) è ancora fortissima, effetto di una tuttora scarsa conoscenza dei vini da parte dei polacchi, Paese in cui risulta sempre più urgente fare investimenti in comunicazione. La crescita del consumo di vino è costante ma è ancora una quota residuale del complessivo mercato polacco delle bevande alcoliche dominato dalla birra. Per quanto riguarda le importazioni dall’Italia per il 56% si tratta di vini fermi ed il 39% di vini spumanti, con straordinaria ascesa del Prosecco. “La Polonia per popolazione, sono 38 milioni e mezzo d’abitanti con una media d’età di 36 anni, capacità d’acquisto, e qualità dei punti vendita è un mercato su cui vale la pena puntare”, ha sintetizzato il direttore dell’ICE Antonino Mafodda.
