Salve, amici e amiche e bentornati, come in ogni numero di Gazzetta Italia, all’angolo del linguista. Questo mese ho deciso di rispondere ad Agnieszka; la sua è una domanda molto complessa e non ci basterà un piccolo “angolo” per risponderle in maniera adeguata.
Il quesito di Agnieszka è molto semplice e concisa: come si usa la punteggiatura nell’uso scritto della lingua italiana?
Ovviamente le regole sono diverse dal polacco, questo porta molti studenti e non solo ad usare la punteggiatura italiana in modo quasi arbitrario e non esatto. Cominciamo, dunque, da questo numero di maggio ad analizzare, uno per uno, prima di tutto i segni d’interpunzione. Oggi parleremo della virgola ( ,) che è uno dei segni più difficili da usare e presenta molte regole e del punto e virgola (;).
La Virgola viene usata per indicare una pausa fra due parole o due proposizioni (frasi). Facciamo degli esempi: Mi piacciono le fragole, le mele, l’ananas. Sono arrivato tardi, il film era già cominciato.
Usiamo la virgola in questi casi specifici:
1. Dopo un vocativo (cioè quando ci rivolgiamo a qualcuno): Marco, torna subito. Ovviamente anche girando la frase al contrario: Torna subito, Marco.
2. Quando facciamo un elenco, prima di ogni termine, a patto che non ci sia una congiunzione (oppure quando la congiunzione c’è prima di ogni termine): Alla festa ho incontrato mio cugino, mia sorella, Maria, Gianni e Stefano. Per il secondo caso: Matteo e studia, e lavora, e suona, e gioca a tennis, fa un sacco di cose.
3. Quando dobbiamo differenziare e dividere le varie frasi che formano un periodo: Ho saputo, mentre ero a scuola, che la prossima settimana non c’è la lezione di polacco, perché la professoressa è ammalata.
4. Nelle frasi in cui non ripetiamo il verbo già espresso in una frase precedente: Gli esercizi sono stati corretti; gli errori, evidenziati; i voti, assegnati;
5. Quando inseriamo degli intercalare in una frase principale. Generalmente, se eliminiamo questo intercalare la frase ha una vita a sè stante: Ieri, non avendo nient’altro da fare, sono andato allo zoo con i miei bambini.
6. La virgola, generalmente, NON si usa quando le parole o le proposizioni sono unite da una congiunzione (e, o, oppure, ovvero, né, ecc…).
7. La virgola NON si usa come in polacco prima di ?eby, aby, ?e. Non è una regola da applicare alla lingua italiana: Dzwoni?, ?eby potwierdzi? nasze spotkanie. Telefono per confermare il nostro appuntamento.
Il punto e virgola viene usato per rendere una pausa più lunga rispetto a quella della virgola oppure per far capire che fra due proposizioni c’è una differenza o addirittura un’opposizione: Quando il professore mi fece la domanda, tutti si aspettavano un mio errore; tuttavia non mi feci prendere dal panico e risposi correttamente.
Grazie per l’attenzione, carissimi. Ci sentiamo nel prossimo numero per continuare a parlare di quest’argomento. Continuate a scrivere a: lingua@gazzettaitalia.pl
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